A tendere tra 10, 20 anni credo che abbandoneremo il concetto di benchmark e cominceremo a lavorare con lo scopo di “battere
il mercato”, non con quello attuale di replicarlo. I competitors che riusciranno a vendere i loro prodotti e le loro consulenze
apparterranno sicuramente alla prima categoria, gli altri saranno considerati preistoria finanziaria e quindi del tutto
espulsi dal mercato del risparmio. Ad oggi ritengo, anche pensando a quello che sto cercando di fare io, che in futuro il
risparmio sarà affidato a mix di trading system, sufficientemente scorrelati tra loro per abbassare i rischi, che lavoreranno
in parallelo. Si sentirà sicuramente ancora parlare di 30% azionario, 50% obbligazionario, 20% monetario; ma si sentirà
soprattutto parlare di 20% trading system A, 50% TS B, 30% TS C. Ci scommetto! Per ora io ho sviluppato un ottimo TS credo,
nei prossimi anni conto di realizzarne almeno altri 3 o 4. Proprio perché quello è il futuro: lavorare con i mix di trading
system. E seguendo questa pista potremo anche arrivare a negare, almeno parzialmente, uno dei massimi assiomi biblici (per
il mondo finanziario) che recita “massimo profitto, massimo rischio”e che oggi sembra una pietra miliare della conoscenza
finanziaria mondiale.
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