Diritti di maternità durante la gravidanza: tutto quello che c’è da sapere

Diritti di maternità gravidanza

L’arrivo di un bebè, specie se inaspettato, può qualche volta destabilizzare la futura mamma, sconvolgendone ad esempio i progetti lavorativi. Per fortuna i diritti di maternità in gravidanza tutelano la donna in stato interessante, offrendo lei una serie di agevolazioni di cui poter usufruire durante il periodo di attesa. Oggi vogliamo parlarti proprio dei vantaggi messi a disposizione da queste misure: resta con noi se vuoi saperne di più.

Ammettiamolo: scoprire di aspettare un bambino, qualche volta, può essere davvero spaventoso.

Prendersi cura di un pargolo, infatti, vuol dire assumersi ogni giorno una nuova responsabilità, spesso accantonandone quelle prese ad esempio a lavoro.

Tutto passa in secondo piano con l’arrivo di un figlio, il quale pare monopolizzare la tua vita già dal primo tenerissimo vagito.

Sebbene l’arrivo di un bebè sia quanto di più bello possa capitare, per molte donne l’idea di lasciare il lavoro non è affatto rassicurante. Per fortuna esistono i diritti di maternità, che entrano in gioco proprio permettere alla futura mamma di godere al meglio della sua nuova esperienza genitoriale.

Diritti di maternità: cosa sono e a cosa servono

In Italia la condizione di una lavoratrice in stato interessante viene curata e regolata da una serie di norme. Tali disposizioni hanno l’obiettivo di tutelare la gestante, accompagnandola nelle diverse fasi della maternità attraverso vantaggi e facilitazioni.

Prima ancora che il bambino venga al mondo, la legge si occupa infatti di garantire alla gestante lavoratrice tutta la sicurezza e la stabilità di cui necessita, assicurandole ad esempio che il lavoro non rappresenti un rischio per lo sviluppo del feto e salvaguardandola dunque da possibili problemi di salute.

Lavori a rischio e turni di notte saranno quindi per la futura mamma facilmente evitabili, ma ella riuscirà comunque a mantenere il proprio posto di lavoro fino al compimento del primo anno del bambino.

Molti sono i congedi concessi alla gestante, che dovrà ad ogni modo sottoporsi ciclicamente ad esami e controlli medici gratuiti.

Come fare per accedere ai diritti di maternità

Tra permessi retribuiti, esenzione del ticket e tutela della sicurezza, ogni donna in attesa riuscirà facilmente a destreggiarsi tra lavoro e vita da neo mamma.

Per accedere ad ognuno di questi vantaggi, bisogna però informare il datore di lavoro del proprio stato. È importante che la comunicazione avvenga prima dei tre mesi se si intende ricevere la possibilità di sottoporsi a controlli gratuiti, o entro i sette, così da permettere all’azienda di ricerca una sostituzione in vista del congedo per maternità.