Rifiuto di un prestito personale, perché avviene e come prevenirlo?

La banca ti ha comunicato il rifiuto di un prestito personale ma non sai per quale motivo? Oltre a scoprire il perché, questa guida ti tornerà utile anche qualora desiderassi un finanziamento e volessi conoscere le condizioni ideali affinché la domanda venga approvata.

Innanzitutto, sappi che ogni ente finanziario si occuperà di valutare la posizione creditizia al CRIF, ovvero il registro elettronico in cui viene stimata la tua affidabilità finanziaria. In esso, potresti risultare tra i protestati e cattivi pagatori, due potenziali motivi di esclusione al credito.

9 motivi che spiegano il rifiuto del tuo prestito personale

Il prestito personale è un incentivo economico che si differenzia dai finanziamenti finalizzati, poiché l’ente finanziario previa accettazione, ti erogherà la somma di denaro da te desiderata, senza chiederti quella che sarà la destinazione di quest’ultima.

  1. Reddito non sufficiente: in base ad una completa valutazione, la banca potrebbe aver ritenuto che la tua posizione creditizia non garantirebbe a loro una sicurezza tale, da fidarsi a concederti il finanziamento.
  2. Posizione lavorativa precaria: ogni ente finanziario desidera tutelarsi, motivo per cui ti domanderà delle garanzie. Per importi superiori, spesso il contratto a tempo indeterminato è indispensabile, per cui se avessi un lavoro precario, il tuo prestito potrebbe risultare rifiutato.
  3. Cattivo pagatore: le banche analizzano la tua posizione finanziaria sul sistema elettronico nazionale. Se il tuo profilo risultasse inadempiente e tra i cattivi pagatori, non avrai alcuna possibilità di ottenere denaro in prestito.
  4. Protestati: situazione analoga alla precedente, con la differenza che se fossi stato protestato, significherebbe un’affidabilità creditizia pari a zero, poiché significa che non hai saldato in tempo nessuna cambiale.
  5. Prestiti doppi: non sempre due finanziamenti in contemporanea sono ammessi, poiché secondo l’istituto di credito si potrebbe creare una situazione di sovraindebitamento.
  6. Più richieste di finanziamento: se avessi effettuato più richieste di prestiti personali, molto probabilmente il rifiuto è inerente a questo.
  7. 30 Giorni dal finanziamento non accettato: qualora avessi effettuato una precedente domanda di prestito, ma quest’ultimo non fosse stato accettato, dovrai far trascorrere 30 giorni prima di richiederne uno nuovo.
  8. Garante non valido”: un terzo soggetto potrà prendere le responsabilità al posto tuo, di garantire la restituzione della cifra erogatati, a patto che egli soddisfi le esigenze che mancano a te. Ad esempio, la presentazione di una busta paga e di un contratto a tempo indeterminato.
  9. Primo finanziamento: spesso potrebbe capitare, che il primo prestito non vada a buon fine a causa dell’assenza di dati creditizi presso il SIC, nonché il sistema di informazioni creditizie. Se così fosse, la Legge prevede che le banche debbano informarti.

Pratica del finanziamento in lavorazione: come farsela accettare

Se la tua pratica del finanziamento è in lavorazione, probabilmente sei in tempo per conoscere le possibilità che il tuo finanziamento venga approvato. Viceversa, fai in modo di aggiungere della documentazione tale, che ti consenta il completamento della domanda con successo.

Una piccola premessa prima di proseguire con i nostri tips, informati sempre sul tasso di usura massimo di Banca d’Italia, poiché molti enti creditizie approfittano della disinformazione per tassare in maniera sproporzionata e fuori Legge.

Per evitare che la tua richiesta di credito venisse negata, ti suggeriamo di leggere minuziosamente le condizioni imposte da quella tipologia di prestito. Ad esempio, se richiedesse obbligatoriamente un contratto a tempo indeterminato, sarebbe inutile tentar la sorte avendo una posizione precaria.

Accertati piuttosto, se le garanzie alternative come fideiussione, garante o pegno, possano essere delle soluzioni adeguate alla domanda.

Devi sapere inoltre, che un finanziamento (al di là che sia finalizzato o personale), richiederà delle documentazioni differenti in base all’ente a cui ti stai rivolgendo. Quindi, potresti procedere con un preventivo di più banche e valutare le condizioni a te più affini.

Presta maggior attenzione alle sovvenzioni finalizzate. Infatti esse, prevedono l’erogazione del denaro soltanto per determinato scopi, escludendo tutto il resto.

Un altro consiglio che posso sicuramente darti è quello di seguire le guide per ottenere delle piccole somme di denaro (fino a 2000€) in prestito per acquistare elettrodomestici, mezzi per spostarsi o per viaggiare. Seguendo passo passo quello che dicono, eviterai di commettere errori o di essere in qualche modo truffato da enti non autorizzati a concedere dei finanziamenti.

Ti è appena stato rifiutato un prestito personale e credi che il motivo sia uno di quelli elencati in questa guida? Oppure quest’ultima è stata utile come prevenzione di diniego? Se ti va, raccontaci la tua esperienza con un commento.