Borsa Italiana: come funziona il FTSE MIB

borsa italiana

All’interno della Borsa Italiana, il mercato finanziario regolamentato con sede a Milano, sono presenti diversi indici che offrono uno sguardo su alcuni settori specifici. Ad esempio possono raggruppare i titoli delle società quotate con la capitalizzazione più elevata, quelli delle aziende tecnologiche oppure relative al comparto energetico. In particolare vediamo come funziona il FTSE MIB, uno degli indici più importanti della Borsa Valori.

Cos’è il FTSE MIB?

L’indice FTSE MIB è una sigla che sta per Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa. Si tratta nello specifico di un indice azionario, un paniere che include al suo interno le quotazioni delle 40 società italiane con la capitalizzazione più alta, sia quelle con sede in Italia che all’estero, inserite nel Mercato Telematico Azionario (MTA).

Questo indice è piuttosto recente, infatti è stato creato nel 2009, dopo l’acquisizione da parte della Borsa di Londra (London Stock Exchange) della Borsa Italiana. Il suo andamento ha vissuto numerosi alti e bassi, soprattutto a causa delle forti ripercussioni su queste società quotate delle politiche monetarie della BCE, dell’economia del nostro Paese e delle congiunture macroeconomiche europee e internazionali.

Quali titoli fanno parte del FTSE MIB?

All’interno del FTSE MIB si possono trovare 40 titoli azionari, corrispondenti ad altrettante società quotate italiane, le quali presentano la maggiore capitalizzazione di mercato. Tra queste ci sono banche, imprese energetiche, marchi di moda e gruppi automobilistici.

In particolare fanno parte dell’indice FTSE MIB aziende come:

  • A2A
  • Atlantia
  • Banca Generali
  • Campari
  • Enel
  • ENI
  • Ferrari
  • Intesa Sanpaolo
  • Italgas
  • Mediobanca
  • Pirelli & Co
  • Poste Italiane
  • Snam
  • Telecom
  • Unicredit

Caratteristiche dell’indice FTSE MIB

L’indice FTSE MIB presenta alcune caratteristiche principali, aspetti importanti da conoscere per chi vuole investire in questo settore, attraverso l’utilizzo di strumenti derivati come futures, ETF e CFD. In particolare il FTSE MIB è l’indice di riferimento per la Borsa Italiana, in cui all’interno ogni azione può contribuire con un peso massimo del 15%.

Tutti i titoli inseriti in questo paniere sono controllati, tramite monitoraggi costanti delle informazioni fornite dalle società, dei bilanci e della liquidità legata alle performance borsistiche. L’indice infatti viene verificato e aggiornato con frequenza, per garantire la completa trasparenza del sua costituzione, con l’obiettivo di fornire un’indicazione rilevante per la creazione di fondi d’investimento e benchmark.

Quotazione FTSE MIB, risultati e andamento

Al momento la quotazione dell’indice FTSE MIB è di 20799,89 punti, con un aumento dall’inizio del 2020 dell’8,25%. Negativa invece la prestazione a 6 mesi, con un risultato che negli ultimi sei mesi è sceso del 10,28%. La variazione durante l’anno in corso è stata piuttosto marcata, con un picco massimo di 25483,05 punti e un livello minimo di 20624,42 punti.

Tra i fattori che influenzano l’andamento del FTSE MIB ci sono vari situazioni, come l’andamento dell’economia italiana, le politiche monetarie della Banca Centrale Europea (BCE), la bilancia commerciale e in generale la situazione economico-finanziaria dell’Eurozona. Dopodiché è importante analizzare gli aspetti legati al business e alle attività di ogni impresa, dalle esportazioni alle commesse pubbliche, dagli investimenti agli accordi commerciali.

Come investire sul FTSE MIB?

Per fare trading online sul FTSE MIB è possibile utilizzare diverse opzioni, tra cui fondi indicizzati e strumenti derivati. La soluzione più comune sono i CFD, contratti derivati costruiti sul valore del sottostante di riferimento, in questo caso l’indice FTSE MIB, di cui ne replicano fedelmente l’andamento. I CFD ( contratti per differenza) sono un contratto stipulato tra il broker e il trader, con il quale è possibile investire sia sul ribasso sia sul rialzo dell’indice.

Si tratta di un modo abbastanza semplice per fare trading sul FTSE MIB, poiché richiede un capitale ridotto, è possibile pianificare strategie accurate attraverso l’analisi tecnica, inoltre si possono aprire e chiudere le posizioni in giornata oppure mantenerle più lungo (overnight). In aggiunta alle opzioni long e short, quindi agli investimenti al rialzo e al ribasso, con il trading di CFD è possibile utilizzare la leva finanziaria, aumentando i margini potenziali senza impiegare maggiori risorse economiche.

In alternativa è possibile investire sull’indice FTSE MIB tramite gli ETF (Exchange Traded Funds), ovvero fondi indicizzati il cui obiettivo è replicare la performance dell’indice di riferimento, in questo caso il FTSE MIB. Gli ETF sono quotati sui mercati finanziari, tuttavia a differenza delle azioni singole consentono di fare trading sull’interno paniere di titoli dell’indice. Naturalmente è indispensabile diversificare il proprio portafoglio, una condizione in cui gli ETF e i CFD possono rappresentare senza dubbio un asset interessante da inserire all’interno.